Scuola Primaria
La scuola primaria è obbligatoria, dura cinque anni e mira all’acquisizione degli apprendimenti di base. Alle bambine e ai bambini che la frequentano offre l’opportunità di sviluppare le dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, corporee e di acquisire i saperi irrinunciabili. La scuola primaria pone le premesse per lo sviluppo del pensiero riflessivo e critico necessario per diventare cittadini consapevoli e responsabili.
Iscrizione
La frequenza della scuola primaria è obbligatoria per tutte le bambine e i bambini presenti sul territorio nazionale, indipendentemente dalla cittadinanza, che abbiano compiuto i sei anni di età entro il 31 dicembre 2022.
Possono inoltre essere iscritti alla scuola primaria, su richiesta delle famiglie, le bambine e i bambini che compiono sei anni di età entro il 30 aprile 2023: in questo caso per una scelta consapevole è opportuno chiedere indicazioni in merito alle maestre della scuola dell’infanzia.
L’iscrizione alla scuola primaria statale viene effettuata tramite la compilazione di un modulo on line disponibile dal 9 al 30 gennaio 2023.
Organizzazione e orari di funzionamento
L’orario settimanale delle lezioni nella scuola primaria può variare in base alla prevalenza delle scelte delle famiglie da 24 a 27 ore, estendendosi fino a 30 ore in base alla disponibilità di organico dei docenti.
Le famiglie possono chiedere anche il tempo pieno di 40 ore settimanali; esso viene autorizzato in base alla disponibilità dei posti, dell’organico dei docenti e dei servizi disponibili nella singola scuola. Per l'a.s. 2022/2023 è possibile richiedere il tempo pieno per i Plessi di Cicala, Tiriolo, Pratora e anche per Gimigliano poichè il comune assicurerà l'erogazione del servizio mensa.
Organizzazione oraria del tempo scuola nella Scuola Primaria
Tempo pieno (CICALA/ TIRIOLO / PRATORA)
40 ore settimanali lun-ven 8,30 - 16,30
Tempo scuola ordinario (SAN PIETRO / GIMIGLIANO)
30 ore settimanali dal lunedì al sabato 8:30-13:30. L’orario settimanale prescelto di 30 ore al momento dell’iscrizione alla classe 1^ aumenterà fino a due ore settimanali al momento del passaggio alla classe 4^, ai sensi della legge 30 dicembre 2021 n. 234, art. 1, commi 329 e seguenti, che ha introdotto nella scuola primaria l'insegnamento dell'educazione motoria da parte di docenti specialisti.
Nella scuola primaria le attività didattiche sono organizzate in modo da riservare a ciascuna disciplina di insegnamento un tempo adeguato. I tempi medi settimanali per ambiti rispondono ai nuovi ordinamenti scolastici per ciascuna disciplina. Gli Insegnanti assegnati alla classe si dividono gli ambiti: Linguistico – espressivo; Matematico – scientifico; Storico – geografico.
Ciascun docente nel rispetto della libertà di insegnamento, all'interno del proprio ambito, può comunque programmare; alla luce delle indicazioni della riforma degli ordinamenti della Scuola Primaria, i docenti, nell'ambito delle attività di programmazione che si svolgono settimanalmente, operano una selezione ragionata dei contenuti da trattare, anche in relazione ai tempi effettivamente disponibili e agli obiettivi che intendono perseguire.
Che cosa si studia
Le Indicazioni Nazionali per il curricolo fissano i traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento per ciascuna disciplina:
- Italiano
- Lingua inglese
- Storia
- Geografia
- Matematica
- Scienze
- Musica
- Arte e immagine
- Educazione motoria
- Tecnologia
A queste discipline si aggiunge l’insegnamento di Educazione Civica, introdotto con la legge n. 92 del 2019.
Inoltre, per gli alunni che se ne avvalgono, è previsto l’insegnamento della religione cattolica per due ore settimanali. Gli alunni che non si avvalgono di tale insegnamento possono scegliere tra lo studio di una materia alternativa, lo studio individuale assistito oppure possono richiedere l’ingresso posticipato o l’uscita anticipata.
La valutazione degli apprendimenti
L’Ordinanza Ministeriale n. 172 del 2020 ha disciplinato le modalità per la valutazione degli apprendimenti degli alunni prevedendo l’assegnazione di un giudizio descrittivo al grado di raggiungimento degli obiettivi di apprendimento di ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazionali, compreso l’insegnamento trasversale di educazione civica. I giudizi descrittivi sono correlati a quattro livelli: in via di prima acquisizione, base, intermedio, avanzato.
Ogni scuola elabora e inserisce nel proprio Piano dell’offerta formativa i criteri di valutazione.



















