Tiriolo, 2 giugno 2020

Agli alunni dell'IC Giuseppe Guzzo

Alla comunità educante

oggetto: festa nazionale del 2 giugno

 

festa della repubblica bandiera doc 1 2 920x600Cari alunni,

Cari tutti,

il 2 giugno è la festa di compleanno della nostra Repubblica italiana, la forma di governo più difficile del mondo per il complesso meccanismo di pesi e di contrappesi che la contraddistingue.

I nostri padri, nello sceglierla 74 anni fa, si precipitarono in massa a votare, espressione questa di una volontà decisionale matura e responsabile: votò il 90% degli aventi diritto, un dato statisticamente rilevante. La scelta non fu affatto netta e recisa: l'ago della bilancia volse a favore della Repubblica per una differenza dell'8% delle schede favorevoli, un margine quasi trascurabile, che tuttavia ha segnato definitivamente la nostra rotta.

Votarono in massa per la prima volta anche le donne, un traguardo che rappresenta per noi oggi un secondo motivo per festeggiare. Pertanto, non è fuori luogo un ringraziamento speciale alle donne, alle mamme, alle dipendenti del nostro Istituto, alle insegnanti che rappresentanto la maggioranza schiacciante del corpo docente della scuola: la prima volta che hanno votato in massa ci hanno consegnato il dono politico più prezioso e fragile della nostra identità nazionale. Vogliamo ringraziarle insieme, con queste parole memorabili, loro che nella vita politica, oltre che in quella privata, sono in grado di apportare un valore aggiunto:

"Grazie a te, donna-lavoratrice, impegnata in tutti gli ambiti della vita sociale, economica, culturale, artistica, politica, per l'indispensabile contributo che dai all'elaborazione di una cultura capace di coniugare ragione e sentimento, ad una concezione della vita sempre aperta al senso del « mistero », alla edificazione di strutture economiche e politiche più ricche di umanità [...]

Grazie a te, donna, per il fatto stesso che sei donna! Con la percezione che è propria della tua femminilità tu arricchisci la comprensione del mondo e contribuisci alla piena verità dei rapporti umani." (Papa Giovanni Paolo II).

In memoria del 2 giugno e in memoria della nostra italianità, presto, sulle facciate dei nostri Istituti sventoleranno delle bandiere nuove, espressione tangibile della dignità dei nostri simboli nazionali.

I docenti vogliano offire agli alunni spunti di riflessione a riguardo, nel contesto della didattica a distanza e della propria discrezionalità tecnica.

Il dirigente scolastico

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